Chi non hai mai avuto il piacere di ricevere uno schiaffo in piena faccia sotto mentite spoglie?
Eccola qui: la frase più ipocrita del mondo!
Non parlo solo della sfera sentimentale, ma di qualsiasi ambito dove ci sia un rapporto a due: amicizia, lavoro, amore.
Mi chiedo sempre come si possano pronunciare delle parole del genere a una persona con cui hai condiviso parte della tua vita.
Rimango perplessa dalla boriosità, dalla mancanza di tatto, di umanità, che si usa per appallottolarci e buttarci nel cestino accampando l’alibi più vecchio del mondo, scaricandosi la coscienza in ‘sto modo.
Cosa significa veramente? Sono troppo? Troppo poco? E quando te ne sei accorto, in una visione?
Di una cosa sono certa: è la conclusione del nostro rapporto, senza possibilità di recessione.
Che sei tu non ci piove, ma io che c’entro?
Perché nessuno ha mai il coraggio di affrontare la propria ineguatezza ai rapporti umani, caricando gli altri del loro malessere?
Dì esattamente ciò che non va. Devi avere, almeno alla fine, il rispetto per chi ti sta di fronte. Invece no, si nasconde dietro a un dito pensando egoisticamente di aver risolto il problema.
Non mi piace la parola “narcisista” molto di moda negli ultimi anni. Trovo che sia riduttiva e poco calzante. Userei epiteti più coloriti, meno gentili.
Alla fine, lo scontro ci vuole sempre, per gettarsi tutto alle spalle, ma chi pronuncia una frase del genere è un codardo che cerca di divincolarsi del confronto diretto, lasciandoti con l’amaro in bocca e un malox per lo stomaco.
“Non ti preoccupare di quello che gli altri posso pensare di te. Sono troppo occupati a preoccuparsi di quello che pensi tu di loro” Arthur Bloch (legge di Murphy)
Standing ovation!!!
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🙏🖤
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Come dicevamo…
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