Era il 10 marzo del 2000 quando, su Tele Montecarlo, Anna Pettinelli conduceva in seconda serata un talk show intitolato “Sesso…parlano le donne”.
Introduceva e successivamente commentava con ospiti, le puntate di una nuova serie chiamata “Sex and the city”.
Per me è stata la svolta: queste quattro donne, amiche, single a momenti, che vivevano la loro vita a New York condividendola con noi senza troppi filtri, ha subito fatto breccia nel mio cuore.
Era impossibile non immedesimarsi in una delle quattro ragazze così diverse tra loro, ma con un unico filo invisibile che le univa: l’amicizia e l’amore per le scarpe.
Ho guardato tutte le sei serie spalmate negli anni provando le medesime emozioni, riflettendo sui loro disastri amorosi, perché un pochino erano anche i miei o quelli delle mie amiche e sbavando letteralmente sul loro guardaroba stravagante, ma stiloso come nessuno mai.
Insostituibili, davvero.
Hanno sdoganato temi che prima non venivano mai trattati dal piccolo schermo, come se fossero “poco televisivi” e quasi scomodi, con una semplicità disarmante, perché la quotidianità di noi donne è proprio quella, solo che nessuno ne aveva mai parlato così apertamente, in libertà.
Ora, a distanza di anni, il gruppo si riunisce (tranne Samantha) e questa settimana c’è l’anteprima mondiale.
Si chiamerà “And just like that” e sono felice di vederlo, perché sono invecchiata con loro.
La polemica che c’è stata e le critiche ai capelli bianchi di Carrie non tinti o le rughe non coperte, mi hanno fatto venire ancora più voglia di vederlo.
La smettiamo di credere, che tutte a cinquant’anni debbano essere obbligatoriamente delle trentenni rifatte e perfette? Ci sono donne che vivono il passare del tempo senza aver bisogno di dimostrare una finta giovinezza.
Non è necessario, non serve sempre omologarsi. Si può anche invecchiare con dignità, senza nascondersi o vergognarsi del tempo che passa, perché passa per tutt*, è fisiologico.
“Lasciamele tutte le rughe, non me ne togliete nemmeno una, che ci ho messo una vita a farmele!” Anna Magnani
Ho scoperto la serie Sex and the city un po’ tardino, ma ho apprezzato come te la schiettezza e la verità che veniva rappresentata attraverso le protagoniste. E condivido il tuo pensiero. Sarah Jessica Parker è una grande a mostrare se stessa senza filtri o ridicole chirurgie che trasformano volti stupendi in maschere orribili. In quel mondo è una rarità, e proprio per questo merita ancora più rispetto.
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Sex and the city ha fatto breccia in tutte le cose che noi donne non potevamo dire o pensare. Invece, le pensiamo e le facciamo! Si, la dignità di invecchiare prima di tutto! Grazie del commento!🖤😉
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Bellissime le tue ultime 4iflessioni che confermano la citazione della Magnani, e proorio così dovrebbe essere 👏👏👏
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Grazie! Me le tengo tutte le mie rughette!🖤
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