Anemia sentimentale

Opera personale

In questi anni poco ruggenti, ma tendenti al miagolante ho notato che ormai c’è un filtro per tutto.

Aria e acqua mi sta bene, perché con l’inquinamento globale servono, anche se fa molto effetto placebo.

Quelli che non concepisco molto sono tutto il resto dei filtri, delle vere e proprie schermate protettive che non ci consentono mai di vedere quale sia realmente la verità, la reale immagine che i nostri occhi proiettano al cervello.

Mi spiego meglio.

Ai miei tempi (ho 45 anni e non sono decrepita) si usava fare le foto con la classica macchina con il rullino, quindi se avevi un pochino di occhio non mozzavi le teste ed evitavi lo sfuocamento da ubriaco era un gran successo, ma lo scoprivi solamente quando estraevi le foto dalla busta del fotografo che te le sviluppava.

Adesso siamo tutti Helmut Newton, Man Ray, Oliviero Toscani e Letizia Battaglia.

Quello che loro creavano con l’arte assoluta dei loro occhi, con il loro stile, noi lo ricreiamo con i milioni di filtri. Si è coniato anche il termine “instagrammabile”, che si riferisce ad una fotografia creata ad hoc per comparire degnamente nei vari profili.

Abbiamo raggiunto la perfezione estetica, che io considero l’oblio della realtà. Perché limare le rughe, il naso, snellire e cambiare colori agli occhi? Tu non sei così…ti tocca cambiare nome al profilo!

Ognuno è comunque libero di fare ciò che vuole con la propria immagine, e se è una cosa che dà sicurezza ben venga, ma poi quando ci si incontra, la magia svanisce in un battito di ciglia finte.

Si scherma qualsiasi cosa ormai: purtroppo anche i sentimenti che passano quasi esclusivamente dal telefono, dai messaggi, dai vocali e perdono intensità, sbiadiscono.

Consegnamo i nostri batticuori filtrandoli attraverso uno schermo asettico e impersonale, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Non è così. Non lo sarà mai!

Cuoricini, faccine e siamo apposto, mentre il nostro cuore, magari, vorrebbe sentire ancora quella botta di adrenalina che ti ricarica e non leggere: “ti amo anch’io ❤”.

Lui, il signor Cuore, vuole fatti, vuole abbracci, vuole pelle d’oca, mica robe sintetiche e sterili.

L’intensità dei sentimenti va vissuta, che sia amore o odio, che sia rabbia o felicità: mi sembra che ‘sto telefono ci abbia relegato in un sottoscala, dove tutto ha solo toni di grigi senza nemmeno un picco estremo di colore.

Sfiltriamoci, e per la prima volta guardiamoci bene nelle palle degli occhi e ricoloriamo tutti i cuori anemici di un bel rosso sangue!

“La fotografia è un esercizio di osservazione e il risultato è sempre un colpo di fortuna” Isabel Allende

19 pensieri su “Anemia sentimentale

  1. Non amo i filtri da applicare alle fotografie, se non quelli che mi permettono di avere foto in b/n o con la sola esaltazione di un colore primario.
    Sono tra l’altro convinto che le *vere* foto vadano scattate con *vere* macchine fotografiche. Certo, con il cell è più facile ed immediato, ma le macchine fotografiche ti permettono una qualità molto migliore (e non mi riferisco ai MegaPixel).

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  2. Condivido appieno le tue riflessioni iniziando proprio dalla fotografia, una passione che ho da sempre anch’io inizialmente con l’analogico e poi col digitale. Fotografo per diletto e spesso e volentieri non seguo le classiche regole assecondando la mia creatività e non sempre l’esito finale è ottimale ma a me sta bene così perchè quello scatto mi ricorderà anche a distanza di anni, che vi ho jesso del mio seppur il risultato non sia al top come i canoni fotografici vorrebbero, ho sempre lasciato le mie foto al naturale senza alcuna post produzione e difatti scatto per lo più in jpeg se vengono carine bene altrimenti le cestino punto e basta!!! Sono molto polemica a al riguardo e ti chiedo scusa ma a mio modesto avviso un fotografo dev’essere un fotografo e non un grafico. Nonostante questo per quanto mi riguarda non mi definisco una fotografa anzi direi piuttosto una dilettante della fotografia!!! Per quanto riguarda l’amore credo anch’io che il cuore ha bisogno di contatto, di sguardi, di tenerezze, complimenti etc e non di certo di quella sterilità che è andata a creare la tecnologia!!! Buona serata 😊

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  3. Su cosa sia o non sia la fotografia se ne sarebbe da discutere per anni ed appassionato di quell’arte (mi ci diletto) vedo cose che mi fanno rabbrividire…

    Però su una cosa sono sicuro: quando scrivi di qualcosa, ci metti passione e questo non è cosa da poco.

    PS: non sei nemmeno una vecchia cariatide, confermo 😜

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