Non mi ami più? Revenge

I legami, in special modo quelli sentimentali, partono quasi sempre con l’innamoramento: un’emozione fortissima che ti rende sazia e mansueta verso tutte le altre miserie che la vita ti para davanti.

Si sopporta meglio tutto e tutti quando si ama, perché qualsiasi cosa succeda hai il tuo salvagente emozionale e puoi usarlo sempre.

La storia procede, ci si conosce intimamente, esperienze, viaggi, e ogni minuto libero insieme.

A distanza di tempo però, qualcosa s’inclina e la persona che ci portava gioia di vivere è motivo di discussioni accese, di malumore. Allora ne parli con gli amici, e come in una famiglia, ognuno dice la sua, ci si confronta alcune volte in modo estremo, perché “loro non ti capiscono”.

Come potrebbero? Sei tu che vivi il rapporto, ma nel frattempo ti fanno ragionare e vedi chiaramente, dopo molto tempo, che non siete l’incastro perfetto, la metà della mela, e con grande nostalgia per i momenti belli, a malincuore, termini la storia.

Non si sa chi ha cominciato e chi ha finito, ma i titoli di coda scorrono e la parola “fine” arriva.

Dolore, pianti, insonnia, shopping compulsivo e uscite con gli amici ti fanno star meglio sentendo meno la mancanza, il posto vuoto colmato da altro, da altri.

Fin qui, il decorso è normale, ma poi nella mente di uno dei due scatta un meccanismo agghiacciante che diventa irreversibile: vendetta, come quando pensiamo di aver subito un torto, un’umiliazione, un tradimento.

Revenge porn

Eccolo qua…la nuova tendenza, il nuovo regalo, uno dei tanti, che ci ha fatto l’internet.

Non sto mistificando la rete, perché è solo uno strumento nella mani di chi lo usa, ma sono solo disgustata.

Per quanto possano essere andate male le cose alla fine di una relazione, come si può violare il privato, l’intimo del tuo partner e pubblicarlo in rete? Foto, video che ti ha mandato, o magari di cui sei  coprotagonista.

In tempi antichi c’erano le polaroid, le videocassette e tutto rimaneva buttato in una scatola e dimenticato chissà dove o bruciato come fine di un rapporto.

Se volevi vendicarti, al limite, gli sfregiavi la carrozzeria della macchina, lo deridevi con gli amici, ma poi la vita andava avanti e si voltava pagina.

Adesso no, lo sputtanamento deve essere interplanetario, e solitamente le vittime sono donne, magari madri, o figlie, o nipoti di qualcuno.

Come si permettono di mettere a nudo queste vite, nel momento più bello e più intimo della condivisione umana?

Un’altra domanda che mi sono posta spesso è: l’amore deve essere per forza la possessione di un altro essere?

In qualsiasi relazione umana, la frase che inizia con “sei mia” o ” sei la mia…” mi terrorizza, e solitamente scappo molto velocemente.

Ci sono donne che non sanno nemmeno di essere state riprese, fotografate e magari si ritrovano in rete senza capirne la motivazione o il mittente, ma come ormai abbiamo imparato: “ciò che viene pubblicato in rete è della rete e difficilmente si può cancellare”. Ce ne sarà sempre traccia.

Alcune prese dalla disperazione, si tolgono la vita come soluzione estrema, per la troppa vergogna, per l’umiliazione, per il giudizio immancabile di questo pubblico spietato, invisibile e mai silenzioso, che si affaccia sulle balconate a giudicare, a commentare, a deridere.

Non è molto diverso dalla lapidazione in piazza che esiste ancora in alcuni stati che noi “civilizzati” etichettiamo come barbari o selvaggi.

Davvero?

Sarebbe meglio che tutti ci facessimo un esamino di coscienza e la smettessimo di giudicare la vita altrui, come se la nostra fosse senza macchia o moralmente impeccabile.

P.S. Non tutte le donne si fanno prendere dallo sconforto: molte cercano chi ha procurato loro tanta sofferenza trasformandola in forza. La vendetta è una lama a doppio taglio…sempre!

Pubblicità

29 pensieri su “Non mi ami più? Revenge

  1. Sono pochi gli argomenti che mi sono vicini come questo… . Temo che l’idea di possedere qualcuno sia deleterio proprio come la vendetta.
    Credo che la causa reale di molte relazioni che finiscono male (o durano male) ci sia il senso di possesso dell’altro. Io l’ho sia vissuto che subito e penso che alla base di tutto ci sia solo immaturità (indipendentemente dall’età).
    Anche la vendetta l’ho sperimentata, anche se non in amore, ma essendo un’arma a doppio taglio ho capito subito quanti danni faccia, sia a chi la riceve sia a chi la attua. Non vale la pena per me. Meglio magari una reazione irrazionale anche esagerata al momento, ma che finisce lì, senza rancore né vendetta.
    Fare del male a qualcuno a posteriori perpetua solo dolore, a mio parere, a meno che in certi casi non sia necessaria per andare avanti (mi viene in mente il film “Tutte contro lui”, lì la giustificherei!). Comunque sono cose troppo personali ed ognuno di noi reagisce diversamente, ma il revenge porn è solo stupido ed offensivo. Simbolo di immaturità anch’esso, perchè significa che non si sa andare avanti con dignità dopo una relazione finita ma, soprattutto, che non si è mai avuto davvero rispetto per l’ex compagna/o. Chi fa la figura peggiore, secondo me, è chi pubblica.

    Piace a 1 persona

    • Sicuramente è una pessima figura. Sono vendicativa di indole, ma mai in amore: finita la storia ci si separa e ognuno per la sua strada. Con l’amicizia mi è capitato, invece. Poi, con gli anni ho capito che è solo una perdita di tempo, e non produce la soddisfazione che pensavo. Quindi lascio correre e cancello.

      Piace a 1 persona

  2. Articolo davvero interessante e ben scritto, complimenti davvero. Condivido il tuo pensiero anche se non sempre è tutto così scontato. La vendetta, questa parola che diviene azione quando si agisce contro chi ci ha ferito. Serve davvero? E dopo? La soddisfazione appaga? E il vuoto che hai dentro viene colmato? Quante volte l’ho chiesto e le risposte sono difficilmente simili. Dipende dalla persona, dal carattere, dalla relazione e dalle circostanze. Il revenge porn poi è solo uno dei tanti modi, di vendicarsi. Io mi trovo in una situazione parallela, simile ma diversa. Sono stato malmenato, offeso, deriso e accusato di colpe solo sue. Ha portato avanti con cattiveria e arroganza la teoria del “sono donna e mi daranno sempre ragione” perché oggi ci si lamenta tanto del patriarcato ma come vedi, ci sono donne che approfittano dei diritti conquistati anche quando sono loro le carnefici.
    Ed eccomi qui, sicuro di poter smentire tutte le accuse perché lei ha messo le mani addosso ad un invalido, perché lei ha scritto email e mandato note vocali dove ammetteva oscenità di ogni tipo, si è inventata stupri e abusi facendo nomi e cognomi di persone ma poi, messa alle strette, ha detto di non aver subito da loro balbettando e vaneggiando piccoli eventi per reggere almeno un minimo l’enorme bugia raccontata. E io ho tutti questi file. Lei ha continuato ad infierire lanciandomi letteralmente in mezzo ad una strada.
    Ora la reazione saggia, quella giusta, è stata di lasciar perdere e cercare un modo di sopravvivere.
    Ma avendone la possibilità, sai quante volte penso di sbugiardarla e passare questi file ai diretti interessati distruggendo questa maschera da falsa brava ragazza e povera vittima che si è creata? Più di quanto vorrei.
    Perché poi non si parla più di vendetta ma di giustizia.
    E faccio una fatica immensa a dire “lasciamo perdere, è malata, ho problemi più seri da pensare” ma intanto il danno è fatto e ne pago le conseguenze. Mentre lei vive tranquillamente la sua vita indossando la sua maschera.

    Piace a 1 persona

    • Io sono una persona vendicativa, lo ammetto, ma non in modo subdolo: se mi fai del male in modo grave, quando tu avrai dimenticato la mia faccia e come mi chiamo e sarai tranquillo e rilassato, io te la faccio pagare salata. È successo raramente, ma poi il sapore non è così buono come speravo.
      Nel tuo caso, posso solo consigliarti di non prenderti colpe d’altri. Se hai problemi per colpa di un’altra persona, è giusto che tu esibisca le prove di ciò che non è opera tua, però non da solo ovviamente. Ci sono gli avvocati che tutelano i propri clienti. La malattia per lei non esiste. Giusto? Allora che si prenda in carico le sue responsabilità. È il mio pensiero, ma ognuno fa ciò che lo fa stare meglio e più sereno. Grazie dei complimenti. Mi piace scrivere e poi discuterne. Qui su wordpress troverai splendide persone…

      Piace a 1 persona

      • Mi piace leggerti, scrivi davvero bene e ho tanti articoli da recuperare. Felice io! Riguardo il commento, siamo in sintonia. Non mi piace servirla in modo freddo e condivido pienamente ogni singola parola. Ma a volte penso che ho già tanti problemi da gestire, tutto sommato si è autoeliminata dalla mia vita e sono fortemente convinto che il maggior disprezzo è la noncuranza. Quindi cerco di rimanere calmo, ovvio che quando la situazione si aggrava, perché lei non ha tenuto fede a quello che aveva detto…. mi sale il nervoso. Avvocati, assistenti sociali… addirittura mi consigliarono di chiedere un TSO. Sinceramente? Dovevo farlo, solo che io non voglio soldi, non voglio niente da lei. Volevo che smettesse di nominarmi, dopo tutto quello che ha fatto. Che almeno prendesse atto della realtà dei fatti. Ma come detto prima, a parte i momenti di rabbia, non trovo poi utilità nel continuare questo disagio.

        Piace a 1 persona

  3. La rete appartiene a quell’ambito in cui le cose che nascono bene e poi possono a seconda di chi le usa avere dei risvolti negativi e distopici.
    Il problema del revenge porn non è l’atto in sé che è oggettivamente disgustoso, ma il fatto che si prenda di mira chi lo subisce invece di additare chi lo mette in atto. Se coloro i quali mettono in atto la loro vendetta (bieca viscida e meschina) si vedessero per usare una metafora additati sulla pubblica piazza, allora questo fenomeno troverebbe presto il suo naturale termine.
    Purtroppo però in queste situazioni si tende sempre a giudicare a chi è puntato il metaforico coltello e non chi lo impugna.

    È un triste modo di agire da qualsiasi punto di vista si guardi la cosa.

    Piace a 1 persona

  4. Che disastro….è un mondo ormai talmente esasperato che non si va da nessuna parte, scegliendo metodi poi che fanno orrore…. forse un tempo, meno tecnologico, certe cose non si percepivano tanto e di certo non si postavano non essendoci i mezzi. Oggi è tutto sbandierato anche nel male…

    Piace a 1 persona

  5. Il revenge porn (nel 99,99% dei casi usato contro le donne) è una pratica orrenda, che definisce lo squallore di chi lo mette in pratica.
    Denuncia penale, altroché.

    Tuttavia, pensiero personale, non mi farei prendere dallo sconforto. Più o meno son cose che facciamo tutti, anche se magari non le pubblichiamo. Chi si scandalizza è solo un perbenista un po’ ipocrita.

    Piace a 1 persona

  6. Oggi I rapporti hanno basi fragili poiché ci si lascia soggiogare da elementi che non fanno parte dell’amore, ma solo dalla passione o trastullo momentaneo: non si approfondisce in ciò che realmente conta!
    Io sono una giovane donna con un animo vecchio che non divulga neppure piccole confidenze fatte prima di decidere di allontanarsi, perché ritengo che il rispetto sia anche custodire le intimità interiori di una persona, figurati se accetto questo scempio.

    Piace a 3 people

  7. Accade ed è sconforto . Soprattutto se arriva da chi si amava ,anche se è finita la storia ,il rispetto è atto necessario . La dignità è un bene prezioso ,non va leso.
    Forse scatta qualcosa di inatteso tanto da restare sconcertati . Purtroppo invece leggiamo storie estreme .
    Pensare e decidere se chiedere di eliminare il privato ,che pubblico non dovrebbe restare.
    Non so, spetta alla protagonista la decisione .
    Io sono convinta che la vendetta non appaghi .
    È soddisfazione non averla mai praticata . Buona serata 🐞🌟

    Piace a 2 people

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...