Anche a te e famiglia!

Ci siamo gente!

Stiamo entrando a pié pari nel periodo più ipocrita dell’anno, dove tutti devono per forza essere gentili, amorevoli, presi bene e…vestiti di rosso.

Non fraintendetemi, a me piace il Natale ma forse per motivazioni diverse: amo fare regali alle persone a me care, e qui si sfonda una porta aperta, ho la possibilità di stare insieme a chi non vedo quotidianamente perché ci sono le vacanze, le lucine per strada, l’albero addobbato, e se esageri con cibo, con l’alcol non ti senti in colpa anzi, DEVI esagerare.

Veniamo al vero motivo per cui si celebra questa ricorrenza annuale: la nascita di Gesù.

Io sono atea per scelta e non mi sento coinvolta nella magia della fede cristiana, ma non giudico chi ha fede, chi prega e va alla messa di mezzanotte. Ognuno ha il suo Dio e le proprie usanze.

Cresciuta in una famiglia cattolica ho seguito anche io per molti anni tutta la preparazione, l’avvento e la nascita.           Poi si festeggiava con tutta la famiglia, le nonne ai fornelli che dopo settimane di preparazioni ti inchiodavano a tavola ore a mangiare come se fosse il tuo ultimo pranzo. Era una dimensione differente, i genitori ti vestivano a festa e sapevi che i regali li portava Babbo Natale.

Diciamo che crescendo ho scelto più il filone consumistico della festa scansandone il significato religioso.

Sono sincera. È così.

Il problema di questa festa comandata è per me la tecnologia: il 25 dicembre è la giornata del “buon natale a voi tutti”.         Il telefono non smette di suonare, i messaggi si accavallano, tutti uguali, senza destinatario, prestampati e impersonali.

Perché?

Perché persone che non senti mai nel corso dell’anno ti inviano gli auguri facendo copia e incolla a tutta la rubrica? Perché ne sentono il bisogno proprio il 25 di dicembre?

Potresti aver voglia di sentirmi il 7 di marzo o il 4 di agosto.

È questo che odio del Natale: il falso buonismo e gli slogan delle pubblicità:

“A Natale puoi fare tutto quello che non puoi fare mai…”                          

E chi lo dice? Babbo Natale?

Allora: “Buon natale a tutti!”

          ANCHE A TE E FAMIGLIA!