Il potere del silenzio

Foto personale

Uno dei piaceri ricorrenti nell’arco della mia vita è il silenzio.

Conoscete quelle giornate in cui avete  fatto il pieno di stronzate altrui e vi capita l’ennesima persona che continua insistentemente a fare un monologo egocentrico rivolgendosi a voi?

Ecco.

Ci vorrebbe il silenzio.

Quando non ho nulla da dire sto zitta e non riempio gli spazi silenziosi con parole a caso.

Quando non ho un’opinione taccio.

Quando gli altri parlano, rispetto il loro diritto alla parola, e se non sono d’accordo intervengo, ma solamente se è necessario, altrimenti preferisco il silenzio.

Ho molto rispetto del silenzio, del non rumore, di quella bolla protetta che si crea, così intima e terapeutica.

Il silenzio a volte spaventa, perché ti costringe a pensare e non ci sono filtri o trucchi: siete solo tu e lui.

A tanti non piace, preferiscono riempirlo con qualsiasi rumore, perché la paura di rimanere con i propri pensieri è destabilizzante.

È più semplice abbracciare opinioni preconfezionate e pronte, che averne una personale: potresti scoprire che hai una mente pensante che va in disaccordo con altri…non sia mai!

Poi, c’è il silenzio dei colpevoli: quello delle persone che non parlano per indifferenza, per omertà, perché è più facile, e rimangono a guardare senza parlare, mentre tutto crolla.

Una pratica usata sempre più spesso.

Nel silenzio ci sto comoda, il cervello si riposa dalle sollecitazioni quotidiane, mi trasporta in mondi fantastici dove solo io ho accesso.

Ecco perché scrivo, per fissare ciò che la mia mente produce “a riposo”.

Vivendo in campagna il silenzio non è mai totale, e quando mi siedo in giardino a scrivere per necessità, per la testa troppo piena, i suoni musicali sono il canto degli uccellini (avendo tanti alberi ho una varietà di cinguettii diversi che spaziano dai passerotti, alle gazze, alle tortore), i nitriti dei cavalli, i miagolii dei gatti e l’abbaiare dei cani.

Non è mai facile avere il silenzio soprattutto nelle città dove l’inquinamento acustico sovrasta tutto.

Il silenzio è un atto rivoluzionario ormai, è la mia cura, e si ottiene difficilmente, ma provo sempre piacere nel cercarlo e farlo mio.

Sempre parlando di musiche per vecchi animali…

– 12 giorni…

Tutto scorre e lentamente, anche questa campagna di crowdfunding arriverà al termine.

Mancano 12 giorni alla fine…

https://bookabook.it/libro/quando-le-lacrime-si-confondono-con-la-pioggia/

Questo è uno dei brani contenuti nella trama di questo romanzo.

La forza che non dobbiamo mai smettere di avere, quella che ti dà la spinta per risalire, la rabbia che si trasforma in lotta…

Un estratto da “Quando le lacrime si confondono con la pioggia”

Foto personale

Vorrei condividere con voi un estratto del mio libro.

Le storia di Penelope si evolve: lei cammina, corre, si ferma e porta con sé tutto il peso di più vite…

Per chi non avesse idea di chi sia Penelope, può scoprirlo aprendo il link che rimanda al preordine: qui trovate l’inizio del libro e la sinossi.

https://bookabook.it/libro/quando-le-lacrime-si-confondono-con-la-pioggia/

Questo è il dopo…ma c’è molto altro da scoprire.

Buona lettura!

A piedi nudi su tappeti pregiati, si affaccia in veranda sorseggiando la tisana diuretica, mentre gli occhi liberi da filtri si perdono nell’orizzonte.

Un particolare cattura il suo sguardo: una costruzione con due torri sovrasta le altre ed un guizzo di lucidità attraversa la mente:
«La cattedrale di Nôtre Dame! Cosa mi ricorda? »
Come una furia torna in camera, apre la borsa da viaggio lanciando per aria ciò che non le serve e trova il Moleskine rimasto a riposo per tutta la permanenza a Parigi. Lo sfoglia ed ecco lì l’oggetto del suo desiderio: la foto del gargoyle.
Penelope colta da uno stato di eccitamento, decide che vuole andare là, salire in cima, guardare la città come ha fatto la protagonista del diario, e una forza incontrollata la spinge verso la cattedrale.
Mezz’ora ed esce dall’hotel senza autista camminando per le strade già imbrattate d’autunno: macchina fotografica, occhiali scuri, guanti con stola e zuccotto coordinati in angora, senza rinunciare al tacco a spillo.
È pomeriggio, ma il cielo plumbeo si prepara per la notte.

Finalmente arriva ai piedi della cattedrale e davanti alla facciata rimane senza fiato soggiogata dalla sua maestosità.
Fa la fila per entrare, paga il biglietto come i comuni mortali e dépliant alla mano cerca quello che l’ha ossessionata per tutto il tragitto. Segue le indicazioni contenute prendendo la scala nord per imboccare “la galleria delle chimere”, e trecentottanta sei scalini dopo, in debito d’ossigeno, eccoli: i gargoyles!
Appoggia le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
Passato l’affanno sfila dalla tasca la foto, che gira cercando informazioni e trova una minuscola scritta: “messaggio per i posteri”, che non comprende.
Li passa uno ad uno, in tutto sono cinquantaquattro, e trova quello giusto.
L’osserva con attenzione ricordandosi la frase, convinta che qualcosa ci sia: tra un mattone e l’altro, sotto il basamento vede un minuscolo angolo bianco che sporge. Pepe si guarda intorno, assicurandosi di essere sola, e con le unghie riesce ad estrarre il pezzo di carta graffiandosi lo smalto rosso, ma poco importa perché ha quello che cercava!
«Lo ha lasciato lei!», pensa ad alta voce, mentre accartoccia il bigliettino nel palmo della mano e si apparta per aprirlo. La grafia è la stessa della foto:
“LA VITA È UN’INFINITA PARTITA DI SCACCHI” EMMA
Lo ripiega con cura e lo mette in tasca.

Sorride Penelope, mentre guarda la linea del tramonto, trovando Parigi per la prima volta affascinante, con le case spigolose, asimmetriche e i piccoli giardini sospesi. Gli occhi languidi per l’emozione divorano ogni particolare sospendendo la sua inquietudine a mezz’aria, mentre imprigiona quell’istante in una serie di foto.

Ormai è sera: il cielo è una tavolozza di sfumature grigio-argento che copre la lenta dipartita del pallido sole. Ridiscende i piccoli gradini ed esce camminando all’indietro per fissare nella sua mente tutta la magnificenza di Notre Dame, mentre stringe la stola al collo per proteggersi da una folata di vento.

Una sigaretta dopo l’altra, con passo lento, la stylist torna in hotel sentendo che è viva, il cuore batte ancora, e il baratro verso dove s’incamminava è un po’ più lontano.

Una grande vittoria, un piccolo rifugio per respirare.

… (continua)

– 50 giorni…

Immagine personale

Mancano esattamente 50 giorni alla fine della campagna di crowdfunding per il mio primo libro “Quando le lacrime si confondono con la pioggia” e sono molto felice per tutte le belle parole ricevute nei primi 50 giorni.

Non ho deciso di pubblicarlo per fare soldi, per fare i numeri, ma solamente per lasciarlo andare e per liberare i personaggi dalla polvere di un cassetto scomodo e buio.

La storia non è autobiografica, ma dura e spessa. Chi vorrà intraprendere questo viaggio so che lo porterà a termine insieme a loro.

Vite di tutti i giorni che s’intrecciano, e per quanto sia solo fantasia, è dannatamente reale.

Lascio il link con la sinossi, le prime pagine del libro, la mia biografia e il perché l’ho scritto.

https://bookabook.it/libro/quando-le-lacrime-si-confondono-con-la-pioggia/

Ho aggiunto la possibilità di poter leggere in anteprima la bozza integrale non editata per accorciare l’attesa della pubblicazione a dicembre del cartaceo o della copia digitale.

Inoltre, ho pubblicato due estratti che vi rimandano alle pagine successive dell’incipit contenuto nel link.

Eccolo qua:

https://lowprofile790041255.wordpress.com/2024/04/03/primo-secondo-estratto-di-quando-le-lacrime-si-confondono-con-la-pioggia/

Grazie a chi ha voluto preordinarlo, e un abbraccio a chi mi ha cercato per avvolgermi di affetto sincero dopo averlo letto….

Vostra Low🖤

È passata una settimana…

Foto mia: il mio libro

È passata una settimana e non posso che essere grata a tutte le persone che mi hanno dato affetto!

Sto capendo adesso di che tipo di forza s’innesca quando si pubblica un libro.

È una sensazione di benessere quasi palpabile, in cui mi avviluppo.

Poi, la campagna di crowdfunding è una cosa ancora più personale, perché parli con un sacco di persone e ne conosci tante.

Sono grata! La gratitudine è un qualcosa così fuori moda, a tratti inesistente, ma per me è importante ringraziare.

Il mio libro è un gesto d’amore verso me stessa, ma anche verso chi lo leggerà, perché ogni libro ti lascia un qualcosa che arricchisce.

Il mio libro è come me, e se un pochino mi avete conosciuto sapete che non tergiverso, che affronto…come Penelope, la progonista, che farà un lungo viaggio…non da sola, questa volta.

C’è molta musica all’interno, la mia musica…

Qui, vi lascio il link del preordine, per arrivare a 200 copie e vederlo stampato ed editato…finalmente!

Trovate, all’interno della pagina: la sinossi, l’anteprima del libro e altre informazioni.

P.s. ci tenevo a precisare che non è un “romance”.😉🤘

Vostra Low.🖤

-24 ore

Immagine personale

Quando vorresti che il tempo scorresse veloce diventa lentissimo…

Finalmente domani, venerdì 23 febbraio alle 17.30 uscirà il mio libro!

Adesso lo posso scrivere!

“Quando le lacrime si confondono con la pioggia” sarà disponibile per il preordine.

Il mio è stato un lungo viaggio emotivo, sofferto e introspettivo.

Questo libro è nato una decina di anni fa, in un periodo in cui ero piena rasa: sono un’accumulatrice di dolore, di rabbia, di sentimenti pesanti e difficili da smaltire, che ho trattenuto e nascosto, come se avessi messo un tappo gigante per non farli uscire.

Ahimè, hanno fatto l’effetto bottiglia di champagne e sono esplosi.

Il risultato è stato questo libro e i suoi personaggi con la loro storia da raccontare dalla voce narrante: io.

Il romanzo ha subito tagli, cancellature, strappi, pallottole di carta volanti, ma dovevo portarlo alla fine, e così ho fatto.

Se mi conoscete da un pochino, sapete che non sarà un romance!

Il personaggio principale non è facile da comprendere, da amare, ma come dico sempre a chi mi chiede com’è il libro:  “non sono i “100 metri”, ma è una maratona”, va letto fino alla fine, senza pregiudizi.

Spero che vi emozioniate come mi sono commossa io a rileggerlo.

A domani!

Vostra Low🖤

In punta di piedi

Foto personale

Il silenzio, per me, è laborioso.

Se taccio è perché sto facendo qualcosa di importante e non mi posso distrarre.

In effetti, in questi giorni mi è successa una cosa meravigliosa e sto lavorando per fare in modo, che un sogno custodito da tanti anni diventi realtà palpabile.

Sto sistemando, pulendo, cancellando e aggiungendo.

Intanto i ricordi riaffiorano di come tutto è iniziato, del perché ho avuto necessità di farlo e quali benefici mi ha dato.

Appena potrò, sarà bianco su nero ciò che succederà.

Intanto, vi lascio i miei profili Facebook e Instagram se volete venire a trovarmi, perché mattoncino su mattoncino “la mia casa” sta prendendo forma…

…lentamente, con cura.

La passione è esercizio continuo, continua scoperta e amore per quello che si fa…molto amore.

https://www.facebook.com/lasimoinwonderland

https://www.instagram.com/vola_bas_e_schiva_i_sas?igsh=MWdnbnVpbnByaWVzMA==

Vostra Low🖤