Il potere del silenzio

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Uno dei piaceri ricorrenti nell’arco della mia vita è il silenzio.

Conoscete quelle giornate in cui avete  fatto il pieno di stronzate altrui e vi capita l’ennesima persona che continua insistentemente a fare un monologo egocentrico rivolgendosi a voi?

Ecco.

Ci vorrebbe il silenzio.

Quando non ho nulla da dire sto zitta e non riempio gli spazi silenziosi con parole a caso.

Quando non ho un’opinione taccio.

Quando gli altri parlano, rispetto il loro diritto alla parola, e se non sono d’accordo intervengo, ma solamente se è necessario, altrimenti preferisco il silenzio.

Ho molto rispetto del silenzio, del non rumore, di quella bolla protetta che si crea, così intima e terapeutica.

Il silenzio a volte spaventa, perché ti costringe a pensare e non ci sono filtri o trucchi: siete solo tu e lui.

A tanti non piace, preferiscono riempirlo con qualsiasi rumore, perché la paura di rimanere con i propri pensieri è destabilizzante.

È più semplice abbracciare opinioni preconfezionate e pronte, che averne una personale: potresti scoprire che hai una mente pensante che va in disaccordo con altri…non sia mai!

Poi, c’è il silenzio dei colpevoli: quello delle persone che non parlano per indifferenza, per omertà, perché è più facile, e rimangono a guardare senza parlare, mentre tutto crolla.

Una pratica usata sempre più spesso.

Nel silenzio ci sto comoda, il cervello si riposa dalle sollecitazioni quotidiane, mi trasporta in mondi fantastici dove solo io ho accesso.

Ecco perché scrivo, per fissare ciò che la mia mente produce “a riposo”.

Vivendo in campagna il silenzio non è mai totale, e quando mi siedo in giardino a scrivere per necessità, per la testa troppo piena, i suoni musicali sono il canto degli uccellini (avendo tanti alberi ho una varietà di cinguettii diversi che spaziano dai passerotti, alle gazze, alle tortore), i nitriti dei cavalli, i miagolii dei gatti e l’abbaiare dei cani.

Non è mai facile avere il silenzio soprattutto nelle città dove l’inquinamento acustico sovrasta tutto.

Il silenzio è un atto rivoluzionario ormai, è la mia cura, e si ottiene difficilmente, ma provo sempre piacere nel cercarlo e farlo mio.

Sempre parlando di musiche per vecchi animali…

26 pensieri su “Il potere del silenzio

  1. Sabato sono stata a un matrimonio: musica a tutto volume dalle 17:00 all’1 di notte! Volevo scappare! Domenica sono rimasta in casa, in silenzio assoluto. Facevo fatica persino a parlare. Avevo bisogno di ripulire la mia mente da tutto il rumore che avevo assorbito… Il silenzio è – spesso – fondamentale. 🩷

    PS: mi hai fatto anche ricordare la bellissima The Sound of Silence di Simon & Garfunkel. 🩷

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  2. Il silenzio è sottovalutato e spesso mal interpretato.. io tra l’altro vivo in città, e il mio silenzio è tante volte artificiale, cercato in una camminata in un parco o magari nella musica dagli auricolari. Ma ne ho bisogno, con regolarità, per mettere ordine nei pensieri, per prendere decisioni, per staccare la spina.. 🙂

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